Per la rimozione e bonifica amianto e il rifacimento coperture
Negli ultimi anni, il settore delle coperture industriali e residenziali ha potuto beneficiare di diverse agevolazioni fiscali e bandi di finanziamento volti a incentivare la bonifica dell’amianto, l’installazione di coperture più efficienti e l’integrazione di impianti fotovoltaici.
Alle aziende e ai privati, tali opportunità offrono l’occasione concreta di ridurre i costi degli interventi, migliorare la sicurezza degli edifici e incrementare in modo sensibile l’efficienza energetica degli immobili.
Oltre che garantire un efficiente servizio di rimozione dell’amianto e la progettazione, costruzione e posa di coperture metalliche, Venturelli Coperture offre consulenze complete e puntuale gestione delle pratiche burocratiche per consentire ai propri clienti di accedere ai benefici disponibili, assicurando sempre il rispetto delle normative e la massima efficienza nei lavori.
I principali incentivi fiscali attivi nel 2025
Per il 2025, sono disponibili numerose agevolazioni fiscali e bandi di finanziamento che permettono di ridurre i costi degli interventi, migliorare la sicurezza degli edifici e aumentarne l’efficienza energetica.
Bando Agrisolare – Contributo fino all’80% (Bando Parco Agrisolare)
Promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), il Bando Parco Agrisolare rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è finanziato dall’Unione Europea con 2,35 miliardi di euro.
L’obiettivo del bando è ambizioso: entro il 30 giugno 2026 dovrà infatti essere raggiunto l’obiettivo di almeno 1.383.000 kW di capacità di generazione di energia solare installata.
Chi può accedere:
- Imprenditori agricoli (individuali o società)
- Imprese agroindustriali
- Cooperative agricole, consorzi inclusi
Sono invece escluse le imprese senza contabilità IVA. I beneficiari devono essere in regola con il DURC e non trovarsi in situazioni di difficoltà economica. Il bando è destinato principalmente alle imprese del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Tipologie di intervento finanziabili
- Installazione di impianti fotovoltaici (fino a 1.000 kWp, destinati all’autoconsumo aziendale).
- Rimozione dell’amianto dalle coperture.
- Isolamento termico dei tetti e sistemi di aerazione.
- Batterie di accumulo e sistemi di gestione energetica automatizzati.
Modalità di accesso
Le domande devono essere presentate sul portale GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Le scadenze variano a seconda delle Regioni.
Contributi PNRR CER 2025 – Fondo perduto fino al 40%
Il Decreto CACER del 7 dicembre 2023, in vigore dal 24 gennaio 2024, ha attivato un importante incentivo per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dei gruppi di autoconsumatori. La misura, parte del PNRR, prevede un contributo in conto capitale fino al 40% delle spese ammissibili per l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Chi può accedere
Possono beneficiare dell’incentivo le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e i gruppi di autoconsumatori ubicati in Comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti. Le configurazioni devono essere conformi alla normativa vigente e registrate sul portale GSE.
Interventi finanziabili
Installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, destinati all’autoconsumo collettivo o condiviso tra più soggetti. Gli impianti possono essere installati su edifici pubblici o privati, compresi capannoni industriali e tetti di abitazioni.
Entità del contributo
Fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 2,2 miliardi di euro, con scadenza al 30 novembre 2025 o fino a esaurimento fondi.
Modalità di accesso
La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica, accedendo all’Area Clienti del portale GSE “SPC – Sistemi di Produzione e Consumo”. La configurazione deve possedere tutti i requisiti richiesti alla data di invio dell’istanza.
Detrazione fiscale 50% per ristrutturazione (Bonus Ristrutturazioni)
La detrazione fiscale del 50% – altrimenti nota con il nome di Bonus Ristrutturazioni – consente ai proprietari di immobili di recuperare metà delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, inclusi i rifacimenti di copertura.
Chi può accedere
- Privati, affittuari e titolari di diritti reali sugli immobili.
Interventi finanziabili relativamente alle coperture
- Rifacimento della copertura con materiali certificati.
- Coibentazione e miglioramento dell’isolamento termico del tetto.
Ripartizione della detrazione
- Abitazioni principali (prima casa): 50% di detrazione su una spesa massima di 96.000 euro nel 2025, con riduzione al 36% dal 2026.
- Altre abitazioni (seconde case, immobili non residenziali): detrazione del 36% nel 2025, ridotta al 30% dal 2026.
La detrazione viene recuperata in dieci rate annuali di pari importo tramite dichiarazione dei redditi.
Detrazione fiscale 65% per risparmio energetico (Ecobonus)
La detrazione fiscale del 65% per il risparmio energetico, anche conosciuta con il nome di Ecobonus, premia gli interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
Le percentuali di detrazione variano in base alla tipologia di immobile.
Chi può accedere
- Proprietari di abitazioni e aziende che effettuano interventi di riqualificazione energetica.
Interventi ammissibili
- Riqualificazione energetica globale dell’edificio (massimo 100.000 euro di detrazione).
- Isolamento termico della copertura e delle pareti (massimo 60.000 euro).
- Installazione di impianti solari per acqua calda (massimo 60.000 euro).
- Sostituzione di infissi e schermature solari (massimo 60.000 euro).
Ripartizione della detrazione
- Prima casa: 50% nel 2025, ridotto al 36% dal 2026.
- Seconde case e immobili non residenziali: 36% nel 2025, ridotto al 30% dal 2026.
Piano Transizione 5.0 – Credito d’imposta fino al 45%
Chiamato anche Piano Industria 5.0, il Piano Transizione 5.0 è la nuova misura prevista per il biennio 2024–2025 che sostiene la trasformazione energetica e digitale delle imprese, con particolare attenzione all’efficienza energetica.
Il credito d’imposta è concesso per investimenti in beni materiali e immateriali che garantiscano una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o del 5% per i processi coinvolti.
Chi può accedere
Possono accedere all’agevolazione tutte le imprese residenti o con stabile organizzazione in Italia, indipendentemente da forma giuridica, dimensione, settore economico o regime fiscale adottato. In alternativa, possono beneficiare del credito per l’Industria 5.0 anche le ESCo (Energy Service Company) certificate, che realizzano interventi presso i clienti.
Interventi agevolabili
Oltre alla riduzione dei consumi energetici (almeno 3% su struttura o 5% sui processi), rientrano tra gli interventi ammessi anche:
- Acquisto di beni immateriali 4.0
- Impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia
- Formazione del personale sulle competenze digitali ed energetiche
- Sistemi di monitoraggio energetico
- Certificazioni ambientali e industriali (obbligatorie per le PMI)
Entità del beneficio
Il credito d’imposta varia a seconda della classe energetica conseguita e dell’importo dell’investimento:
- Fino a 10 milioni di euro: 35% (classe I), 40% (classe II), 45% (classe III)
- Da 10 a 50 milioni di euro: 5% (classe I), 10% (classe II), 15% (classe III)
Per maggiori informazioni in merito, le relative tabelle sono disponibili sulla pagina dedicata al Piano Transizione 5.0 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Modalità di accesso
La domanda si presenta sulla piattaforma GSE con certificazioni ex ante ed ex post che attestino l’effettiva riduzione dei consumi. Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione, tramite modello F24, a partire da 10 giorni dopo la comunicazione da parte del GSE all’Agenzia delle Entrate. Deve essere utilizzato entro il 31 dicembre 2025, oppure in cinque quote annuali di pari importo se non interamente compensato entro tale data.
Bandi per la bonifica dell’amianto
Bando ISI INAIL – Contributo a fondo perduto 65%
Il bando ISI INAIL finanzia la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da coperture e strutture edilizie con un contributo del 65% fino a un massimo di 130.000 euro per singola azienda.
Attualmente, è considerato uno dei finanziamenti più importanti a livello nazionale per lo smaltimento dell’amianto nelle industrie, poche mette a disposizione un incentivo a fondo perduto sia per le operazioni di bonifica che per il rifacimento del manto di copertura, lattonerie comprese.
Tipologie di spese finanziabili
- Rimozione di amianto in matrice compatta e friabile.
- Rifacimento delle coperture in conformità alle normative di sicurezza.
Tutti i progetti presentati sono stati ammessi alla fase successiva: il caricamento della documentazione, per cui l’INAIL ha prorogato la scadenza al 30 settembre 2025 alle ore 18:00.
Le aziende già ammesse agli elenchi cronologici provvisori possono completare la procedura entro tale data. In termini pratici, ciò significa che se hai presentato domanda per il Bando ISI INAIL 2024, hai tempo fino al 30 settembre 2025 alle ore 18:00 per caricare la documentazione richiesta. Una proroga che rappresenta un’importante opportunità per completare tutto correttamente ed evitare l’esclusione.
Bonus Ristrutturazioni per privati – Detrazione 36%
I privati cittadini possono beneficiare di una detrazione fiscale del 36% fino a 48.000 euro per interventi di rimozione dell’amianto dalle proprie abitazioni. Questa detrazione è parte integrante del più ampio Bonus Ristrutturazioni ed è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Il bonus interessa in particolare le spese per la bonifica dei tetti e delle coperture in cemento-amianto, oltre alla rimozione di canne fumarie, tubazioni e altri elementi contenenti amianto. In aggiunta, sono detraibili anche le spese per il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate.
Attenzione: se la rimozione dell’amianto rientra in un intervento più ampio di riqualificazione energetica dell’edificio, è possibile usufruire della detrazione del 65% relativa all’Ecobonus.
Bando Regionale – Contributo 50€/mq
Alcune Regioni italiane offrono incentivi specifici per la bonifica dell’amianto. Le date di apertura e chiusura delle domande variano in base alla Regione: per tale ragione, è consigliabile verificare i portali istituzionali per i dettagli aggiornati.
Come Venturelli Coperture supporta i clienti nell’ottenimento delle agevolazioni
Ottenere le agevolazioni e accedere ai bandi richiede un’attenta gestione delle pratiche burocratiche e il rispetto delle normative vigenti. Venturelli Coperture affianca i clienti in ogni fase del processo, offrendo un’analisi personalizzata delle opportunità di finanziamento e individuando le soluzioni più adatte a ciascun progetto. Dalla preparazione della documentazione alla presentazione delle domande, ci occupiamo dell’intera gestione amministrativa e burocratica, a piena garanzia del corretto svolgimento di tutte le procedure necessarie.
Una volta ottenuti i finanziamenti, ci impegniamo nella realizzazione degli interventi, garantendo la massima conformità alle normative di sicurezza e qualità. La nostra esperienza nella bonifica dell’amianto e nel rifacimento delle coperture ci permette di offrire soluzioni su misura per aziende e privati, utilizzando materiali certificati e tecnologie all’avanguardia per assicurare un risultato duraturo, sicuro ed efficiente.
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